atmosfere vita artistica....ma se improvvisamente esisto,se d,improvviso vivo,tra i tuoi pensieri,vieni con me, alle radici dell,infanzia,e non so dirti come ma sappi che senza di te arte, torno a vivere addormentato new york vingari parole per i miei amici artisti cho ho conosciuto nelle vita artistica grazie. vingaribbo le storie reali d,amore non hanno mai conclusione, una storia d,amore vera è l,arte in ogni sua manifestazione.
surrealtà africana passione
domenica 27 gennaio 2013
Giornata della Memoria, a Ventimiglia mostra fotografica e documentaria sulla Shoah
Giornata della Memoria, a Ventimiglia mostra fotografica e documentaria sulla Shoah: Composta da pannelli e manifesti fotografici e documentari, la mostra è una ulteriore testimonianza di come il nazismo e il fascismo sconvolsero tutto il mondo e in particolare modo l?Europa
sabato 19 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
domenica 13 gennaio 2013
Melato, applausi per l'addio Le lacrime di Renzo Arbore - L'Unione Sarda
Melato, applausi per l'addio Le lacrime di Renzo Arbore - L'Unione Sarda:
L'Unione Sarda | Melato, applausi per l'addio Le lacrime di Renzo Arbore L'Unione Sarda Folla assiepata intorno alla Chiesa degli Artisti, piena già nel primo pomeriggio, di tanti volti del cinema e il teatro italiano, ma anche tanta gente comune, per i funerali di Mariangela Melato che si sono svolti oggi pomeriggio a Roma. La gente in ... L'ultimo saluto a Mariangela MelatoLa Repubblica Chiesa Artisti: folla e commozione per l'ultimo saluto a Mariangela ...RomaToday Lacrime e fiori candidi per Mariangela MelatoTg1 - www.tg1.rai.it TGCOM -Tiscali tutte le notizie (813) » |
venerdì 11 gennaio 2013
Addio a Mariangela Melato
Addio a Mariangela Melato: Aveva 71 anni, attrice di teatro, cinema e tvI funerali sabato a Roma nella chiesa degli Artisti
Mariangela Melato, in morte di una grande interprete della creatività italiana
Mariangela Melato, in morte di una grande interprete della creatività italiana:
Avremmo potuto tessere lodi postume, concentrarci sui momenti gloriosi, ripescare gli interventi intellettuali, i ritratti famosi, le interviste celebri, ma non sarebbe stato coerente con quello che ci passava per la testa nel preciso momento in cui abbiamo appreso del decesso di una grande attrice italiana. Ciò che invece ci é sembrato più giusto fare per ricordare il talento di Mariangela Melato, spentasi oggi in una clinica di Roma dopo una lunga malattia, é stato riproporre l’estratto di uno dei suoi ruoli più divertenti e ben cuciti, quella pellicola di Lina Wertmüller del 1974 dal lungo titolo “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”. Un film che la vede ancora oggi nei difficili panni della Signora Raffaella Pavone Lanzetti, ricca padrona che in vacanza su uno yacht di lusso, ritrovatasi, per un imprevedibile stravolgimento della situazione, a condividere il quotidiano di dispersa con Gennarino Carunchio, interpretato da un geniale Giancarlo Giannini, rozzo marinaio siciliano e fervente comunista che fino a poco tempo prima l’aveva servita come tuttofare.
Il naufragio ed il gustoso scambio di ruoli, con il relativo teatrino di equivoci e sfoghi di reciproche repressioni, evolve in una passione devastante, che si esprime in un magnifico scenario primitivo, ben al di là delle strette maglie delle convenzioni sociali, per dar luogo ad un’esemplificazione di ritorno allo “stato di natura” di filosofica memoria, ma destinato ad infrangersi con il rientro nella realtà. La bella e sofisticata milanese e il rozzo ma autentico mozzo, ritorneranno ai loro rispettivi consorti, senza che il tutto riesca però a ricomporsi nel lieto fine, un po’ come succede alla vita. Anche oggi. Addio Mariangela!
Via | mymovies.it
Avremmo potuto tessere lodi postume, concentrarci sui momenti gloriosi, ripescare gli interventi intellettuali, i ritratti famosi, le interviste celebri, ma non sarebbe stato coerente con quello che ci passava per la testa nel preciso momento in cui abbiamo appreso del decesso di una grande attrice italiana. Ciò che invece ci é sembrato più giusto fare per ricordare il talento di Mariangela Melato, spentasi oggi in una clinica di Roma dopo una lunga malattia, é stato riproporre l’estratto di uno dei suoi ruoli più divertenti e ben cuciti, quella pellicola di Lina Wertmüller del 1974 dal lungo titolo “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”. Un film che la vede ancora oggi nei difficili panni della Signora Raffaella Pavone Lanzetti, ricca padrona che in vacanza su uno yacht di lusso, ritrovatasi, per un imprevedibile stravolgimento della situazione, a condividere il quotidiano di dispersa con Gennarino Carunchio, interpretato da un geniale Giancarlo Giannini, rozzo marinaio siciliano e fervente comunista che fino a poco tempo prima l’aveva servita come tuttofare.
Il naufragio ed il gustoso scambio di ruoli, con il relativo teatrino di equivoci e sfoghi di reciproche repressioni, evolve in una passione devastante, che si esprime in un magnifico scenario primitivo, ben al di là delle strette maglie delle convenzioni sociali, per dar luogo ad un’esemplificazione di ritorno allo “stato di natura” di filosofica memoria, ma destinato ad infrangersi con il rientro nella realtà. La bella e sofisticata milanese e il rozzo ma autentico mozzo, ritorneranno ai loro rispettivi consorti, senza che il tutto riesca però a ricomporsi nel lieto fine, un po’ come succede alla vita. Anche oggi. Addio Mariangela!
Via | mymovies.it
Mariangela Melato, in morte di una grande interprete della creatività italiana é stato pubblicato su artsblog alle 12:40 di venerdì 11 gennaio 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.
giovedì 10 gennaio 2013
Biennali, c’è anche quella di Lione
Biennali, c’è anche quella di Lione:
© Micol Di Veroli per GlobArtMag, 2013. |
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Tag: Anish Kapoor, Anne Pontégnie, Hans Ulrich Obrist, Harald Szeemann, Hou Hanru, Jean-Hubert Martin, Kazimir Malevich, Le Consortium, Lyon Biennale, Lyon's Museum of Contemporary Art, Robert Nickas, Stéphanie Moisdon, Thierry Raspail
Il 12 settembre 2013 si apriranno le danze per la 10 edizione della Lyon Biennale a Lione, manifestazione internazionale che rimarrà aperta sino al 29 dicembre 2013. L’evento che ha visto i suoi natali nel 1984 grazie ad un progetto del Lyon’s Museum of Contemporary Art diretto da Thierry Raspail è stato concepito agli inizi (dal 1984 al 1988) come evento annuale chiamato October of the Arts, manifestazione che terminava con una mostra chiamata Colour Alone: The Experience of Monocrome.
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Biennali, c’è anche quella di Lione, pubblicato su GlobArtMag il 08/01/2013
© Micol Di Veroli per GlobArtMag, 2013. |
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Tag: Anish Kapoor, Anne Pontégnie, Hans Ulrich Obrist, Harald Szeemann, Hou Hanru, Jean-Hubert Martin, Kazimir Malevich, Le Consortium, Lyon Biennale, Lyon's Museum of Contemporary Art, Robert Nickas, Stéphanie Moisdon, Thierry Raspail
sabato 5 gennaio 2013
La Crisi e le bufale dell’arte made in Cina
La Crisi e le bufale dell’arte made in Cina:
© Micol Di Veroli per GlobArtMag, 2013. |
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Tag: Allen Stanford, Arte cinese, Chris Burden, Gagosian, oro, Stanford Financial Group
La crisi economica è una questione talmente popolare che ormai ha quasi sostituito le disquisizioni meteorologiche. Ogni testata d’arte o blog che si rispetti possiede un approfondimento sulle relazioni tra crisi economica e mercato dell’arte e ovviamente c’è chi dice che quest’ultimo stia tenendo alla grande e c’è chi dice che si stanno registrando notevoli flessioni nelle aste, nelle fiere e persino nelle vendite delle gallerie. Certo è che il mercato dell’arte è un sistema sostenuto da persone più che benestanti e può essere quindi toccato in maniera del tutto relativa dalla crisi. Tra le ultime notizie c’è comunque l’importante ridimensionamento del mercato dell’arte cinese, come si evince dalle statistiche di Artprice, un sito che si occupa di raccogliere tutti i risultati delle aste internazionali.
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La Crisi e le bufale dell’arte made in Cina, pubblicato su GlobArtMag il 03/01/2013
© Micol Di Veroli per GlobArtMag, 2013. |
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Tag: Allen Stanford, Arte cinese, Chris Burden, Gagosian, oro, Stanford Financial Group
Henry Darger l’eterno outsider
Henry Darger l’eterno outsider:
copyright Henry Darger
© Micol Di Veroli per GlobArtMag, 2013. |
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Tag: Folk art museum, Henry Darger, naive, realms of unreal, up close
copyright Henry Darger
Henry Darger (1892-1973), è oggi considerato un grande esponente della corrente artistica Outsider art, termine coniato nel 1972 dal critico d’arte inglese Roger Cardinal per raggruppare artisti autodidatti o i creatori di arte naïve che non si sono mai istituzionalizzati.
Darger visse per tutta la sua vita nel totale anonimato, tanto che di lui si conservano solo tre ritratti fotografici. Si presume sia nato nel 1892 e passò l’intera infanzia in un manicomio, solo alla morte del padre nel 1908 si trasferì a Chicago dove trovò un modesto impiego per i successivi cinquanta anni della sua vita.
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Henry Darger l’eterno outsider, pubblicato su GlobArtMag il 03/01/2013
© Micol Di Veroli per GlobArtMag, 2013. |
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Tag: Folk art museum, Henry Darger, naive, realms of unreal, up close
Mostre più visitate nel 2012: vincono Picasso, Van Gogh e Vermeer - Apollodoro
Mostre più visitate nel 2012: vincono Picasso, Van Gogh e Vermeer - Apollodoro:
Apollodoro | Mostre più visitate nel 2012: vincono Picasso, Van Gogh e Vermeer Apollodoro Seguendo una prima classifica, vediamo che il primo posto fra le mostre più visitate in Italia nel 2012 è stata senza ombra di dubbio 'Picasso. Capolavori dal Museo Picasso di Parigi', una grandiosa retrospettiva che è stata allestita al Palazzo Reale ... Picasso a palazzo Reale: la mostra più vista del 2012Inside Art Bilancio 2012: ecco le tre mostre che conquistano il podio delle più ...Arte.it (Comunicati Stampa) tutte le notizie (3) » |
Sfida tra Picasso e Duchamp a Stoccolma - Wakeupnews
Sfida tra Picasso e Duchamp a Stoccolma - Wakeupnews:
Wakeupnews | Sfida tra Picasso e Duchamp a Stoccolma Wakeupnews Stoccolma – Fino al 3 marzo è aperta al pubblico, presso il Moderna Museet di Stoccolma, Picasso/Duchamp: “He was wrong”, una mostra sui due artisti che più di ogni altro hanno influenzato il modernismo e la nostra percezione di cosa sia l'arte. Il ... |
Dai Gonzaga a Boldini, attenti a queste mostre
Dai Gonzaga a Boldini, attenti a queste mostre:
Ancora pochi giorni per vedere alcuni dei grandi eventi del 2012. Tra i tesori archeologici dell'Abruzzo, i capolavori salvati dal terremoto dell'Emilia e i...
Ancora pochi giorni per vedere alcuni dei grandi eventi del 2012. Tra i tesori archeologici dell'Abruzzo, i capolavori salvati dal terremoto dell'Emilia e i...
Renoir, arriva oggi nelle sale francesi il film di Gilles Bourdos sugli ultimi anni del Maestro
Renoir, arriva oggi nelle sale francesi il film di Gilles Bourdos sugli ultimi anni del Maestro:
E’ un inno alla tenera giovinezza, proveniente dal profondo del viale del tramonto nel quale è ormai immerso il vecchio Auguste Renoir, colto nello splendore della Costa Azzurra e nel dolore per la morte della moglie, al culmine della fase finale della sua vita ed incarnato dal ritornato Michel Bouquet. L’omonimo film di Gilles Bourdos gira intorno alla vita del Maestro che riprende gusto alla vita grazie alle belle e candide membra di Andrée (Christa Théret), giovinetta impertinente che anima le sedute di pittura nel placido sud della Francia e semina lo scompiglio nell’animo del figlio del pittore. Perché se Auguste è affascinato dall’immensa carica di grazia che emana la pelle della ragazza, i desideri di Jean Renoir (Vincent Rottiers), soldato in convalescenza nella casa paterna, sono ben più carnali.
Presentato in chiusura della sezione “Un certain regard” al Festival di Cannes 2012, il film che esce nelle sale cinematografiche francesi proprio oggi, si è meritato giudizi di ogni genere, dagli entusiasmi per le incantevoli ambientazioni alle critiche estetizzanti, niente impedisce di approfittare di qualche ora per immergersi nella magia di un grande interprete della storia dell’arte.
E’ un inno alla tenera giovinezza, proveniente dal profondo del viale del tramonto nel quale è ormai immerso il vecchio Auguste Renoir, colto nello splendore della Costa Azzurra e nel dolore per la morte della moglie, al culmine della fase finale della sua vita ed incarnato dal ritornato Michel Bouquet. L’omonimo film di Gilles Bourdos gira intorno alla vita del Maestro che riprende gusto alla vita grazie alle belle e candide membra di Andrée (Christa Théret), giovinetta impertinente che anima le sedute di pittura nel placido sud della Francia e semina lo scompiglio nell’animo del figlio del pittore. Perché se Auguste è affascinato dall’immensa carica di grazia che emana la pelle della ragazza, i desideri di Jean Renoir (Vincent Rottiers), soldato in convalescenza nella casa paterna, sono ben più carnali.
Presentato in chiusura della sezione “Un certain regard” al Festival di Cannes 2012, il film che esce nelle sale cinematografiche francesi proprio oggi, si è meritato giudizi di ogni genere, dagli entusiasmi per le incantevoli ambientazioni alle critiche estetizzanti, niente impedisce di approfittare di qualche ora per immergersi nella magia di un grande interprete della storia dell’arte.
La galassia di Renoir è stata sapientemente ricostruita. Al centro il magistrale Michel Bouquet, nei panni di un pittore che si concepisce come un artigiano, deciso a dipingere fino all’ultimo respiro e, se necessario, quando l’artrite gli avrà definitivamente divorato le mani “avec [s]a queue”. Un pittore che regna sull’harem della sua proprietà subendo le leggi delle donne e della natura immensa che lo domina.Via | francetvinfo.fr
Renoir, arriva oggi nelle sale francesi il film di Gilles Bourdos sugli ultimi anni del Maestro é stato pubblicato su artsblog alle 14:15 di mercoledì 02 gennaio 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.
venerdì 4 gennaio 2013
giovedì 3 gennaio 2013
Jorge Rodríguez-Gerada e un ritratto grande quanto due campi da calcio
Jorge Rodríguez-Gerada e un ritratto grande quanto due campi da calcio:
Qualche anno prima del francese JR, Jorge Rodríguez-Gerada, artista cubano-americano, usava sostituire nei manifesti pubblicitari per le strade i volti della gente comune a quelli dei modelli. Artista e culture jammer, Rodríguez-Gerada è stato menzionato nella riedizione di No Logo Naomi Klein per la sua attività pionieristica nell’ambito della street art.
Attivista impegnato in molte battaglie sociali Jorge Rodríguez-Gerada dieci giorni fa era in Olanda, su un’isola di Amsterdam, per realizzare un enorme ritratto su campo.
Commissionato dall’organizzazione femminista Mama Cash, il lavoro ritrae un volto indigeno ed anonimo e cerca di sensibilizzare il pubblico per la campagna ‘Vrouwen vogelvrije‘ a difesa di quanti difendono i diritti civili delle donne nel centro america.
Per realizzare l’impressionante ritratto su erba, che ricopre una superficie grande quanto due campi da calcio, l’artista si è fatto aiutare da un esercito di 80 volontari. Per una volta, nell’ambito di questo particolare tipo di “arte campestre”, siamo di fronte ad un bel lavoro, realizzato da un artista professionista e non da un amatore.
Via I Designboom
Qualche anno prima del francese JR, Jorge Rodríguez-Gerada, artista cubano-americano, usava sostituire nei manifesti pubblicitari per le strade i volti della gente comune a quelli dei modelli. Artista e culture jammer, Rodríguez-Gerada è stato menzionato nella riedizione di No Logo Naomi Klein per la sua attività pionieristica nell’ambito della street art.
Attivista impegnato in molte battaglie sociali Jorge Rodríguez-Gerada dieci giorni fa era in Olanda, su un’isola di Amsterdam, per realizzare un enorme ritratto su campo.
Commissionato dall’organizzazione femminista Mama Cash, il lavoro ritrae un volto indigeno ed anonimo e cerca di sensibilizzare il pubblico per la campagna ‘Vrouwen vogelvrije‘ a difesa di quanti difendono i diritti civili delle donne nel centro america.
Per realizzare l’impressionante ritratto su erba, che ricopre una superficie grande quanto due campi da calcio, l’artista si è fatto aiutare da un esercito di 80 volontari. Per una volta, nell’ambito di questo particolare tipo di “arte campestre”, siamo di fronte ad un bel lavoro, realizzato da un artista professionista e non da un amatore.
Via I Designboom
Jorge Rodríguez-Gerada e un ritratto grande quanto due campi da calcio é stato pubblicato su artsblog alle 18:00 di lunedì 31 dicembre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.
mercoledì 2 gennaio 2013
Frase del giorno del 01/01/2013, ore 12.00
Frase del giorno del 01/01/2013, ore 12.00: 2013 auguri per 365 giorni, 8760 ore, 525600 minuti e 31536000 secondi, ricchi di vita, di tranquillità, di felicità, d'amore e di un po' di follia!
-- Anonimo
-- Anonimo
Capodanno dedicato alla cultura code per Picasso e Museo del 900 - La Repubblica
Capodanno dedicato alla cultura code per Picasso e Museo del 900 - La Repubblica:
La Repubblica | Capodanno dedicato alla cultura code per Picasso e Museo del 900 La Repubblica Capodanno dedicato alla cultura code per Picasso e Museo del 900. Oltre 1.200 visitatori in meno di 3 ore al Museo del Novecento, 1.600 a vedere Picasso, a pochi passi, in mostra a Palazzo Reale. Anche i musei segnano "ottima affluenza" con 680 ... |
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grazie della visita e se volete scendete e visitate tutta la pagina grazie vingaribbo
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incontro con rossana caprari
con questo blogger vorrei testimoniare la mia ricerca con le parole della mia amica rossana caprari gia insegnante all,accademia ligustica e vissuta a londra: vngaribbo lavora nel suo studio che si affaccia sulla stradina,stipato di cose e di vissuto come le botteghe di antichi artigiani.le sue opere vi si assiepano come i personaggi dei suoi quadri,scaturiti da una sorta di uovo primordiale africano,sbalorditivo,come uno spazio originario e tutto-pieno. con discrezione ed estrema umanita mi ha presentato una ricchissima sfilata di abitanti di un mondo complesso, esseri che subiscono fantastiche mutazioni di identita: maschere dal doppio volto, animali singolari e la sua amata collezione di arte africana dalla quale attinge molta della sua creativita e vita artistica nonche il ricordo dei suoi viaggi nel mondo i suoi cololri.rossana caprari londra
la nave va.....
atmosfera in studio
navigazioni olio 100x120 su masonite
a franca rossi e ricordi di infanzia
con yaruba bianca la triste
venezia ricordi olio con cornice invasa
san giorgio venezia
con ibo bianca
studio per autoritratto olio acrilico
in studio tela e bafeke
in studio
in studio
la regina punu
arte
in studio
naess falcon
naess explore
collezione africana
auto racconto olio 150x180 masonite
il medico della peste periodo surreale venezia
solitudine in barca
la vita che se ne va...........
tutto passa
........tutto passa,tutto passa: anche tu, incanti del momento felicita e bellezza di un attimo.......... mario garibbo
da lucio martelli amico
..e autore di una pittura a mosaico, quasi un gioco da incastri ottico e cinetico(i movimenti degli occhi,dei visi che egli dipinge,per esempio) dove la tela si svincola dalla forma intesa e (fraintesa) come canone stilistico e la forma viene generata da vibrazioni emotive e da stilizzate gamme cromatiche.in vingaribbo ogni problema tecnico si risolve in un problema umano,con le forme suggerite dall,ambiente di collezioni di maschere e feticci africani che lo circondano e da elementi frammisti e i corpi ,i segni appaiono sezionati o mutili...lucio martelli ventimiglia
immagine giovanile atelie chiesa santa brigida
segni africani
la mia africa
gli attrezzi da lavoro
periodo surreale olio
i tre ponti dei miei genitori surrealtà
mario garibbo da poesie d,amore e il resto
fresca serata d,ottobre ma potrebbe essere qualunque altro giorno. fiero amore caduto. uno stagno d,acqua rossa e fiori rossi appesi al mio naso. ti penso, sono a terra su una terra rossa.
canzone d,utunno verlaine
i singhiozzi lunghi dei violini dell,autunno feriscono il mio cuore d,un languore monotono. tutto soffocante e smorto,quando suona l,ora, io mi ricordo dei vecchi giorni e piango; e me ne vo al tristo vento che mi porta, di qua e di là, simile a la foglia morta. paul verlaine poesie i corvi dall,oglio
a vingari
se fermi il tuo passo in un vicolo antico dove le voci dialettali scemano in litanie straniere puoi ascoltare l,armonia di tele che s,accendono di mille colori:puoi vedere figure che s,aprono verso nuovi orizzonti di emozioni.se fermi il passo in un vicolo antico puoi incontrare il volto........evaluna poeta
venezia
ttre ponti al mattino con nebbiolina
fatina dell,infanzia
tu fatina ,bionda,dagli occhi verdi,dallo stele della mia infanzia,nell,erba secca con le cicale,sai oggi ho aperto il cassetto dei sogni,profumati e pensati e con sorpresa non ci sei piu,nemmeno tu.
amico giornalista lucio martelli e il grande gigi salvadori gia presentatore di radio montecarlo
bateke
nutrimento per la mente
- jazz,cinema, arte contemporanea,letteratura poesia,,viaggi ecc
- fotografia arte
il saluto del manichino scontento
il manichino scontento seduto in attesa
se tu mi dimentichi pablo neruda nuova accademia
voglio che sappia una cosa.tu sai questo se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino alla finestra l,impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te,come se cio che esiste, aromi ,luce,metalli,fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m,attendono. orbene se a poco a poco cessi di amarmi cesserò di amarti poco a poco.se d,improvviso mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata.se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e ti decidi a lasciarmi alla riva del cuore in cui affondo le radici,pensa che in quel giorno,in quell,ora leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.ma se ogni giorno,ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile.se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi,ahi,amor mio,ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne ne si oblia,il mio amore si nutre del tuo amore,amata,e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscire tra le mie . NERUDA
omaggio a neruda e alle sue poesie d,amore
compagna di vita schiuma di mare
il dicembre del....costantino kavafis
se dell,amore mio non posso dire,nè parlo dei capelli,delle labbra, degli occhi-ma il tuo viso che tengo dentro l,anima, il suono della tua voce dentro il mio cervello.i giorni del settembre che mi spuntano nei sogni, parole e frasi plasmano e colorano d,ogni tema che offrono o idea che dico.kavafis
dove sei? di sergèj esenin
dove sei, dove sei, potenza di un tempo? vuoi alzarti e non puoi muovere la mano! giovinezza giovinezza, cone notte di maggio hai cessati di risuonare, come il ciliegio selvatico nella steppa della provincia! ecco affiora, sul don l,azzurro della notte, dolce odore di bruciato viene dalle secche boscaglie. spruzza calce dorata sulla casa bassa una larga e calda luna. sergèj esenin
zolle erbose poesia dada di picabia
l,intelligence de l,amour comme il n,est rien.j,essaierai san coquetterie l,amour de la faim et des èpluchurres infranchissables. francis picabia
arte di mauro focardi poeta pittore
camminare sull"oggi,danzare sul domani, aprire il cassetto dei sogni rimasti,scoprire emozioni....e se l,anima pulsa allora stai aspirando arte. mauro focardi
la reina di pablo neruda
io te he nombrado reina.hai màs altas que tu mòs altas.haymàs puras que tu, mòis puras.hay màs bella que tu mòs bellas.pero tu eres reina.cuando vas por las calles nadie te reconoce.nadie ve tu corona de cristal, nadie mira la alfombra de oro rojo que pisas donde pasas, la alfombra que no existe. y cuando asomas suenan todos los rios en mi cuerpo,sacuden el cielo las campanas, y un himmo llena el mundo. solo tu y yo, sol tu y yo,amor mio, lo escuchamos, pablo neruda tuute le opere poesia nuov accademia
il saluto al manichino che se ne va
a lo solange
..è ora di trovare un posto dove poterci scambiare silenzio. Ho chiaccherato senza posa, in sale insegnanti,corridoi,ristoranti.quando non ci sei continuo a conversare nella mente.E anche questa poesia ha trentasette parole di troppo. eunice de souza da l,india dell,anima
la bocca arida di lalla romano scrittrice e pittrice da giovane é il tempo enaudi
noi andavamo leggeri una notte d,estate per un fresco giardino?la tu mano ho sfiorato o una foglia? la tua bocca o lasciato o un frutto umido e dolce? non so se ho bevuto il silenzio delle piante noturne o il tuo amoroso silenzio.la tua mano mi salutò tra le piante ma era la falce di luna che tramontava lontano. lalla romano
e no! vingari
e no! se fosse ancora amore? non ce più tempo,aspetto che i pennelli non dipingano più e non sappiano cercarti e qua nello studio sono felice ,ora,oggi.anche solo.in questa atmosfera serale.
vento all,angolo della strada di julio cortazar
rompiti piccolo vento della sera,in piena faccia.odori di banana,di fiume blando,di ponte,gatto rotondo di terrazza,barilotto celeste,compare come passero. soffi perche ti va di soffiare,perche sei cosi,te sei te. mi strappi la sciarpa,mi schiaffeggi il berretto.e i fiori te li fischi,e le guardie le fai pensare alla pensione,stupendo.
studio per te olio
rio de jianerio luglio vingari
il pan di zucchero, come un amico saluta, il volto stanco dagli occhi verdi e tristi,che senso ha il dorato degli alberi,il fortino come un fiore nuovo nella laguna,quando il cuore e senza meta,e la mente senza luce? tu amore di un,ora vorrai dormire nella notte sul mare?
l,antica baren arabia
mani nere,nella poca roba,frugano alla dogana, ma nulla puo togliermi,le tue lettere, mai giunte, i tuoi baci, mai dati, il tuo corpo mai avuto, i tuoi sguardi assenti, e vorrei averti saputo amare meglio. 1 versione vingaribbo.
san francisco ricordi
non in sogno,volo tra le nuvole tra i volti e senza conoscerti le tue mani ,ora tra le mie nel guardare le luci dalla terra,come colori di una tavolozza luccicante, sconosciuta mi lasci i tuoi occhi neri? vingaribbo 2 versione
mamma
viaggio africano impresioni olio cornice invasa 3
amici lucio e avanagana di radio montecarlo
il ritorno citta del capo sud africa, senza tempo
l,ansia nell,aurora del mattino,tra vulcani filippini,mi acconpagna ,con la nave e la scia della barca,come una ruga,anziana fruga nei ricordi,non mi basta la pianura d,acqua davanti,l,atmosfera, i moribondi silenzi rotti dal canto dei gabbiani sono in un deserto di fuoco, in una struggente nostalgia..di te?
gente vingaribbo singapore
quanta gente al bar,tu nell,angolo buio. a volte sorridi ma non a me.i tuoi occhi a mandorla quardano alla stessa ora,non oso dirti ,parlarti,tu ed io, anche oggi che non fiancheggi l,amica inutile non oso battere alla tua porta. vingari singapore
happy new year julio cortazar
guarda non chiedo molto solamente la tua mano.tenerla, come una piccola rana che dorme contenta.io ho bisogno di questa porta che aprivi perche vi entrassi, nel tuo mondo, questo pezzetto di zucchero verde,di tonda allegria,non mi presti la mano questa notte di civette rauche?tu per ragioni tecniche non puoi,allora io tesso nell,aria ordendo ogni dito.e la pesca setosa della palma e il dorso,questo paese d,alberi azzurri.cosi la prendo cosi la sostengo come se cio dipendesse moltissimo del mondo.il succedersi delle stagioni,il canto dei galli.l,amore degli uomini.
ricordi di navigazioni e di addii olio su tela
manichini olio su tela
amiche e maschera sepik borneo
amiche
con maschera malinke
maschera bateke
con maschera zaire
mosaico
in studio
jazz in grande
san giorgio 2 studio
schiuma di mare
jazz!!!!!
a mio padre e mamma che viaggino liberi anche nei pensieri
marilena 4
lla macchina dei sogni olio
venezia che fu
autoritratto surreale e il tempo che se ne va....
mao e i suoi folletti gioiosi
ieri
la vita va olio su compensato 2
arte
in studio con manichino che ora non cè piu
ritratto di lo collezione personale
verrà la morte e avrà i tuoi occhi cesare pavese
verrà la morte e avra i tuoi occhi questa morte che ci accompagna da mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. i tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. cosi li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. o cara speranza,quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. per tutti la morte ha uno sguardo,verrà la morte e avrà i tuoi occhi. sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso,scenderemo nel gorgo muti. cesare pavese poesie enaudi editor nue